Chiacchiere tra Laura e Laura (con ospite!) #3: Cosa fa e chi è una book-blogger?


Buongiorno, lettori. Siamo giunti alla terza puntata delle nostre vostre amate Chiacchiere tra Laura&Laura. E, come noterete già dal banner, questa settimana abbiamo una guest-star! Visto l'argomento che ci coinvolge direttamente, abbiamo deciso di aprire questo spazio a Salvia di Desperate Bookswife. La domanda che ci siamo poste questa volta è:

chi è e cosa fa una book-blogger?



Il pensiero della Libridinosa

Che domanda interessante che ci siamo poste questa volta! Diciamo che questa risposta ha tanti punti di vista!
Se chiedi a gente come mia madre, ti risponde che io spendo troppo in libri e poi passo le giornate al pc giocando a Mahjong. Ok, lo ammetto! Subito dopo pranzo, quando il mio misero cervello si rifiuta di collaborare a qualunque attività vada oltre una tazzina di caffè, io a Mahjong ci gioco davvero... per dieci minuti, però! Non per tutto il resto del pomeriggio! Ma madre è madre, c’è poco da stare lì a spiegarle; il solo termine book-blogger le ha già fatto tirare fuori il rosario ed invocare santi e madonne varie!
Se ti rivolgi ad un ufficio stampa di qualunque Casa Editrice, almeno il 90% di chi vi lavora, ti risponderà che siamo delle stalker assillanti, fanatiche e fastidiose, che mandano mail a qualunque ora del giorno e della notte!
C’è da dire che, per consolazione, c’è un 10% di sante che ci sopporta, ci coccola e ci asseconda... un po’ come si fa con i pazzi... e ci riempie di libri ed e-book!
Per gli scrittori... beh, per alcuni siamo diventate un terrificante incubo notturno che neanche Freddy Kruger ai tempi d’oro! Vivono in attesa delle nostre recensioni rosicchiandosi le unghie a sangue, ci tempestano di mail che ci fanno capire quanto una bella flebo di Valium farebbe loro comodo!
I più ci ignorano o, comunque, si accorgono di noi solo in caso di recensioni entusiasmanti e ci ributtano nel dimenticatoio (anche se vorrebbero spedirci all’inferno!) alla prima bocciatura letteraria!
Ecco, questo è ciò che siamo secondo il mondo. Ma in realtà? Vi siete mai chiesti chi si nasconda dietro questi schermi? Personalmente, sono una persona normale, noiosa, pignola, pigra! Ho la fissa dell’ordine, della pulizia e compilo liste per ogni cosa... soprattutto quando si tratta di libri (da leggere, da comprare, da recensire). Cosa faccio? Leggo, ovviamente! Compro libri, scrivo agli Editori, agli scrittori, curo il mio blog con la stessa maniacale attenzione che metto in tutto ciò che faccio nella mia vita!
Gli sconti in libreria mi mandano in estasi, ricevere in regalo un libro mi rende la donna più felice del mondo! I momenti che non dedico alla lettura sono quelli in cui, incollata a questo schermo e a questa tastiera, mi informo su nuove uscite, incontri con gli autori... e, soprattutto, sono quelli in cui interagisco con le LGS, parlando di libri ovviamente!
So che agli occhi del mondo essere una book-blogger vuol dire giocherellare con una tastiera ed un mouse e trascorrere la giornata leggendo, ma vi assicuro che dietro c’è molto, molto di più!

Il pensiero di Eliza

Se frequentate da un po’ il mondo dei lit blog o book blog e non vi siete mai posti questa domanda male, molto male!
Ha ragione Laura (ma non diteglielo se no è la fine!), a seconda di come la si guardi la risposta può essere diversa, anzi molto diversa. Ma iniziamo dal “Chi è una o un book blogger?”. Di base non siamo il diavolo, non siamo santi, non siamo gente che non ha niente da fare. Anzi. Chi lavora, chi studia, chi ha figli o familiari a cui pensare. Ci piacciono i libri, ci ricaviamo ogni momento libero per leggere un capitolo in più o ancora una pagina e ne parliamo. Il fatto è che per preservare la salute mentale di chi ci è intorno abbiamo deciso di iniziare a sproloquiare anche online e così ecco i nostri blog! Poi possiamo diventare persone speciali o odiose criticone in un attimo a secondo che si scriva bene o male di questo o quel libro, ma che ci volete fare siamo (almeno la maggior parte di noi) sincere!
Ok, ma cosa fate? Non sembrerà ma avere un blog non è una passeggiata. Ci sono tante cose da fare e a cui pensare. Beh, prima di tutto bisogna leggere e fin qui…E poi bisogna restare informati su nuove uscite, promozioni, eventi, ma anche sulle novità più propriamente relative al blog, ne è un esempio la nuova politica sui cookie entrata in vigore questa settimana (si ci sono anche regole e leggi da seguire..). Per fare tutto ci vuole tempo e a meno che non viviate di sola aria è difficile averne abbastanza. Si legge nei momenti più impensabili e si scrive appena sia ha un’idea (aahhh quante recensioni sono nate sui tovaglioli dei bar mentre facevo colazione…), un’intuizione, un pensiero fugace! E ovviamente tutto gratis! Lo sottolineo non perché mi voglia far pagare ( e per fare cosa per altro? Una recensione, una segnalazione? Mi sentire un verme a farlo!) ma perché il blog per me è una passione, un angolo speciale tutto mio. Quindi anche se a volte vorrei urlare dietro all’ennesima mail copia e incolla che ricevo, all’editore che manco si degna di rispondermi con un no, al codice html che non fa quello che voglio gli voglio bene. Si voglio bene al mio blog!
Ah non ve l’avevo detto? Le book blogger sono anche un po’ pazze!
Il pensiero di Salvia

Book -blog , Lit-blog...ma dietro a quegli avatar più o meno buffi, chi si nasconde?
Ohhh nel mio caso si cela una pianta aromatica, qui in Piemonte la Salvia si usa per condire gli agnolotti...oppure in Sicilia per fare il "canarino" una bevanda che stura pure i lavandini.
Oltre ad avere un profumo invitante (già, mio marito non mi mangia di baci...mi morde proprio) sono anche una lettrice disperata con manie di accumulo compulsivo - dovrei forse andare dallo psicologo, ma in fondo mi piaccio così –.
Ma veniamo alla prima domanda: Chi è una Book Blogger?Mumble mumble...la domanda di riserva non ce l'hai?? Io posso parlare per me...non vorrei mai essere lapidata per aver espresso pensieri troppo generici, mai fare di tutta l'erba un fascio.
A casa Rana (io sono Salvia, mio marito Burro, se fate due più due ci arrivate) una blogger è quella persona di sesso femminile, che ha da poco superato la trentina, ma ha già seri problemi di vista - cartaceo sempre in mano, oppure lo schermo del pc sovente acceso - pochi rapporti sociali con il vicinato e molti virtuali, perché più interessanti e meno invasivi di personaggi ambigui che decidono di invaderti la cucina con la scusa dell'earl-grey ma che in realtà vogliono raccontarti che tale Y, sposato con X è andato a letto con K, sposata con Z. Io già non sopporto i Romance scritti da autori di tutto rispetto, immaginate come possa apprezzare il pettegolezzo da Novella 2000.
Quindi per riassumere: poca vita mondana, accumulatrice compulsiva, un po' miope e un po' presbite, facciamo anche astigmatica nel weekend e il quadro è fatto. Ma come in tutti i film...basta un po' di trucco e parrucco per trasformarla in quella paracula di Cenerentola!
Cosa Fa?1) Secondo voi, cosa può fare una persona che legge almeno un paio di libri alla settimana?? Un c....o!!! Ecco quello che pensano la maggior parte delle persone.
Io al mattino gestisco un negozio, al pomeriggio cerco di non far saltare in aria la casa per mano di mia figlia, ma per la maggior parte della gente che conosco...sono una sociopatica che perde un sacco di tempo.
Se guardassi Barbara D'Urso o l'Isola dei famosi probabilmente sarei una gran figa...ma visto che in pausa pranzo, dopo aver steso i panni, lavato i piatti (non è vero, mangio dalla suocera), messo a nanna la piccola futura lettrice (spesso lo fa Burro)...ok ok va bene la smetto: IO IN PAUSA PRANZO LEGGO. Ho all'incirca un'ora e mezza, ma sarò libera asocializzarmi come mi pare???
2) Poi una book blogger è anche una persona che, nascosta dallo schermo del computer...stalkerizza i suoi autori mito! (la scusa è buona: ho un blog, solo per questo ti ho chiesto l'amicizia su facebook, twitter, pinterest, linkedin, badoo, Google+, anoobi, goodreads).
3) Scatena le ire degli autori più o meno famosi: attenzione a come recensire un libro perché potrebbero arrivare a casa delle buste con un proiettile per monito, oppure trovare il coniglietto nano morto sullo zerbino di casa.
4) Si reca alle presentazioni degli autori con il seguente kit di sopravvivenza:
- maglietta con stampato l'avatar del blog
- cartellina personalizzata
-segnalibri stampati apposta per l'occasione
- capello imbizzarrito a causa del viaggio sui mezzi pubblici
oppure ce ne sono altre, le fashion book blogger, le eccezioni che confermano la regola: delle gnoccone da paura, alte magre e vestite all'ultima moda. Grazie di esistere, così l'uomo medio la smette di pensare che bella non può essere anche intelligente. Tiè. (tanta invidia)
E poi c'è chi ancora pensa che le book- blogger siano dei topi da biblioteca pieni di fobie e con la paura della folla. Tsè Tsè , luoghi comuni.


La Libridinosa

Cosa fai nella vita? Leggo!

12 commenti:

  1. Ahahah queste chiacchiere tra Laura e Laura e Salvia mi sono piaciute! Comunque avete ragione, la gente è convinta che il nostro sia uno spreco di vita, ma loro non sanno nulla di questo mondo! E sapete una cosa? Che si facciano anche le idee sbagliate che vogliono, io con le mie bookblogger ci sto benissimo, la mia vita mi piace così com'é e preferisco cento volte leggere qualche pagina invece di spettegolare su chi ha sposato con chi e tizio che ha tradito caio!

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  2. Grazie Ragazze, mi sono divertita come una matta a scrivere questo post!!!

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  3. AHAHAHAHA super carino questo post <3

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  4. Interessante !
    E potrei chiedere un consiglio, una "dritta " ?
    Bè io lo faccio lo stesso, poi deciderete voi se rispondermi o meno.
    Se , anzi "SE" mi decidessi di stampare quei 4 racconti in croce che ho scritto corredati da foto e immagini digitali da me realizzate, e VOLESSI correre il rischio di mortificarmi cercando farli pubblicare , cosa faccio ? Un elenco di case editrici e mando il manoscritto ? Oppure , data la stratosferica mancanza di "dinero" , mi affido a piattaforme on line tipo Lulu ?
    Grazie e continuate sempre con questo entusiasmo a recensire libri.
    P.S. avete già letto il primo libro di Patrizia Muzzi "Dov'è finito Dougla Staedler " ?

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    1. Sinceramente non saprei cosa consigliarti. Personalmente non leggo auto-pubblicati. Non per una forma di sfiducia, ma perché ormai sono talmente tanti che è difficile riuscire a capire quali siano validi e quali meno. Forse dovresti chiedere a chi ha già affrontato questo dilemma!

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  5. Che risate! Mi ritrovo tantissimo nelle parole della Libridinosa, anch'io preparo liste di ogni cosa, ed i libri sono stati la mia salvezza. La descrizione della madre, che sfodera il rosario...bhè mi ricorda molto, quello di un membro della mia famiglia, che ancora non ha capito il fascino nascosto nel magico mondo dei libri! Potere alle book-blogger sempre e comunque ;)

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  6. Bellissimo post ragazze! Mi sono ritrovata nelle vostre riflessioni e mi avete regalato un sorriso. Grazie e Buona Lettura :)

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