Recensione IN ANTEPRIMA 'L'illusione delirante di essere amati' di Florence Noiville - Garzanti

Laura Wilmote si rende conto che qualcosa non va. Di fronte a lei c'ĆØ C., sua amica da quando erano ragazze, ed ĆØ vestita esattamente come lei. Laura ĆØ una scrittrice e autrice televisiva di successo. Conduce un programma di cultura sulla televisione francese e sta lavorando a una puntata sul tema della gelosia. Da qualche mese C. ha iniziato a lavorare con lei. Laura l'ha rivista per caso e le due donne si sono raccontate gli anni passati dal loro ultimo incontro. C. ĆØ una donna insoddisfatta, non ĆØ riuscita a realizzare i suoi desideri e ha un lavoro precario. Laura invece ha fatto studi prestigiosi e adesso vive come aveva sempre sognato, grazie alla scrittura. La protagonista, in parte per amicizia, in parte per un inconfessato senso di colpa nei confronti della vecchia amica, le ha procurato un lavoro nella sua emittente.
Adesso perĆ² C. si sta comportando in modo strano. Vuole essere come Laura. Di piĆ¹, vuole essere Laura. FinchĆ© non rivela il perchĆ© di questo atteggiamento: ĆØ innamorata di lei, ed ĆØ convinta al di lĆ  di ogni dubbio che anche Laura nutra gli stessi sentimenti. E non sembra disposta ad arrendersi di fronte alle proteste di Laura, anzi, inizia a farsi sempre piĆ¹ insistente, addirittura inquietante nella sua cecitĆ  di fronte alla realtĆ …

Autore: Florence Noiville
Titolo originale: L'illusion delirante d'atre aimƩ
Traduzione a cura di: Doriana Comerlati
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 15 settembre 2016
Pagine: 150

Trama: 1  Personaggi: 1  Stile: 3  Copertina: 5 



La sindrome di ClĆ©rambault o Erotomania ĆØ un tipo di disturbo delirante in cui il paziente ha la convinzione infondata e ossessiva che un'altra persona provi sentimenti amorosi nei suoi confronti.
Ed ĆØ proprio da questa sindrome , che dĆ  anche il titolo al libro, che ĆØ affetta C., una delle due protagoniste di questa storia.

C. ĆØ ossessionata da Laura, al punto tale da cercare di emularla in ogni aspetto della sua vita
<<Guarda! Mi sono vestita da te!>>
Da questa affermazione prende il via la narrazione. Che, purtroppo, non riesce mai a spiccare il volo.
Leggere questo libro ĆØ piĆ¹ come avere tra le mani un trattato sulla sindrome di ClĆ©rambault e sullo stalking.
Laura Wilmots, giornalista televisiva e scrittrice, ĆØ solo lo spunto che l'autrice usa per narrarci vicende su vicende, esperienze di varie persone che sono state vittime di erotomani.

CiĆ² che manca in questo testo ĆØ la vita vera e propria delle due protagoniste, di cui ci vengono dati appena degli accenni. Sin dalla prima pagina veniamo catapultati dentro la storia di Laura e di C. senza che ci vengano date le informazioni necessarie per capire il loro rapporto.
Immediatamente ci ritroviamo ad essere spettatori delle ossessioni di una donna convinta che la sua amica sia innamorata di lei. Una donna che la chiama a qualunque ora del giorno e della notte, che la tempesta di sms e di mail, che inizia ad emularla sotto tutti i punti di vista, quasi cercasse di prendere il suo posto.
Dal canto suo, Laura inizialmente pare non rendersi conto di ciĆ² che sta accadendo. E, anche quando lo fa, pare analizzare tutto dal punto di vista di una giornalista, tanto che inizia a documentarsi e pensa di scrivere un libro sulle persone affette da erotomania.
Quando, finalmente, capisce ciĆ² a cui sta andando incontro e quali sono i rischi dell'essere vittima di un erotomane, non sa piĆ¹ come districarsi.

Purtroppo questo romanzo non ĆØ riuscito a prendermi. Il suo difetto piĆ¹ grande, secondo me, consiste proprio nella mancanza di una trama vera e propria; l'autrice non ci rende partecipi della vita delle protagoniste e questo impedisce di riuscire a capirne i sentimenti che le muovono e a provare una sorta di empatia nei confronti della vittima.
Ci ritroviamo, pagina dopo pagina, a leggere una serie di esperienze che, perĆ², sono decontestualizzate da tutto il resto. Assistiamo ad uno sfilare di personaggi/vittime con cui non si riesce mai a creare alcun tipo di legame. Sono volti e voci che passano, ci sfiorano e non lasciano nulla piĆ¹ che la loro esperienza su carta.

Questo, purtroppo, non basta a far sƬ che il romanzo in questione si faccia apprezzare. Lo stile dell'autrice ĆØ sicuramente valido, ma la storia ĆØ piatta per tutta la parte iniziale per poi diventare, nelle ultime 50 pagine, quasi ripetitiva e sfiancante.
La conclusione, poi, sembra buttata lƬ per caso, come se, d'improvviso, la Noiville avesse sentito la necessitĆ  di chiudere con la storia e con i personaggi, cercando di toglierseli di mezzo il piĆ¹ in fretta possibile.




La Libridinosa

Cosa fai nella vita? Leggo!

23 commenti:

  1. Guarda!Mi sono vestita da Libridinosa e ora giro un video!
    Ma almeno ora sai come curarmi, o no?

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    1. Voglio foto dei calzini con le mucche... "Ci sono le mucche, le mucche, le mucche, le mucche fanno muuuuuu"

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  2. Mi dava l'aria di essere un "trattatello", non so se mi spiego.
    Non m'ispirava, ed ĆØ meglio cosƬ. Poi con la gente ossessionata e che si veste uguale, vedi Le sorelle, mica abbiamo rapporti troppo buoni ;)

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    1. Oddio! Le Sorelle! Le avevo rimosse :( Comunque, bravo, passa oltre!

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    2. Ma queste protagoniste pure c'hanno il caschetto biondo?
      In caso... :-P

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  3. Era uno dei titoli di questo mese che mi ispirava molto, mi aspettavo qualcosa di intrigante, ma dalla tua recensione si ĆØ rivelato tutt'altro...

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    1. GiĆ , anche io mi aspettavo qualcosa di molto diverso. Pazienza, capita di sbagliare.

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  4. Che peccato.. la trama mi incuriosisce tantissimo, amo le storie che prendono spunto da deficit mentali e forse solo per questo gli darĆ² una possibilitĆ , ma dando comunque la precedenza ad altri libri ;)

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  5. Questa si che ĆØ una stroncatura ben fatta! Grazie come sempre delle preziose dritte :-)

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  6. Quando ne abbiamo parlato non ero proprio convinta di questo romanzo e credo di avertelo anche detto. Per una volta l'occhio che butto alla sinossi ha avuto ragione :D

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    1. Io invece mi ero lasciata conquistare proprio dalla sinossi che me lo faceva apparire come un romanzo interessante. Pazienza!

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  7. Il titolo ĆØ bello...per il resto passo. Concordo con Paola: una stroncatura ben fatta.
    Ciao Laura.
    Lea

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  8. GiĆ  la trama mi metteva inquietudine, ma dopo la tua recensione non lo prendo proprio in considerazione! :(

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  9. Che peccato eppure mi incuriosiva parecchio, anche se ĆØ un po' inquietante!

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  10. uh che peccato l'idea non era male ma leggerlo allora anche no

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