Recensione 'Lo strano viaggio di un oggetto smarrito' di Salvatore Basile - Garzanti

Il mare ĆØ agitato e le bandiere rosse sventolano sulla spiaggia. Il piccolo Michele ha corso a perdifiato per tornare presto a casa dopo la scuola, ma quando apre la porta della sua casa nella piccola stazione di Miniera di Mare, trova sua madre di fronte a una valigia aperta. Fra le mani tiene il diario segreto di Michele, un quaderno rosso con la copertina un po' ammaccata. Con gli occhi pieni di tristezza la donna chiede a suo figlio di poter tenere quel diario, lo ripone nella valigia, ma promette di restituirlo. Poi, sale sul treno in partenza sulla banchina. 
Sono passati vent'anni da allora. Michele vive ancora nella piccola casa dentro la stazione ferroviaria. Addosso, la divisa di capostazione di suo padre. Negli occhi, una tristezza assoluta, profonda e lontana. PerchĆ© sua madre non ĆØ mai piĆ¹ tornata. Michele vuole stare solo, con l'unica compagnia degli oggetti smarriti che vengono trovati ogni giorno nell'unico treno che passa da Miniera di Mare. PerchĆ© gli oggetti non se ne vanno, mantengono le promesse, non ti abbandonano.
FinchĆ© un giorno, sullo stesso treno che aveva portato via sua madre, incastrato tra due sedili, Michele ritrova il suo diario. Non sa come sia possibile, ma Michele sente che ĆØ sua madre che l'ha lasciato lƬ. Per lui.
E c'ĆØ solo una persona che puĆ² aiutarlo: Elena, una ragazza folle e imprevedibile come la vita, che lo spinge a salire su quel treno e ad andare a cercare la veritĆ . E, forse, anche una cura per il suo cuore smarrito.
Questa ĆØ la storia di un ragazzo che ha dimenticato cosa significa essere amati. ƈ la storia di una ragazza che ha fatto un patto della felicitĆ , nonostante il dolore. ƈ la storia di due anime che riescono a colorarsi a vicenda per affrontare la vita senza arrendersi mai. Salvatore Basile ci regala una favola piena di magia, emozione e speranza. Un caso editoriale che ha subito conquistato il cuore di tutte le case editrici del mondo, che se lo sono conteso acerrimamente alla fiera di Francoforte. Una voce indimenticabile, che disegna un sorriso sul nostro cuore.

AUTORE: Salvatore Basile
EDITORE: Garzanti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 maggio 2016
PAGINE: 

TRAMA: 5  PERSONAGGI: 4  STILE: 4  COPERTINA: 5 








Tu di che colore sei? 
Vi siete mai posti questa domanda? Michele non l'ha mai fatto. Sino al giorno in cui, improvvisamente, Elena si ĆØ catapultata nella sua vita in bianco e nero e l'ha colorata, l'ha trasformata in un arcobaleno fatto di suoni, parole a raffica, abbracci spontanei e, soprattutto, colori

sei blu come la sabbia, sei rossa come il caffĆØ, sei verde come la neve, sei viola come il miele, perchĆ© tu mi cambi i colori alla vita

PerchĆ© Elena ĆØ cosƬ, ĆØ un fiume in piena nonostante la sua ala spezzata, nonostante la vita le abbia strappato via un pezzetto di sĆ©.
Michele, invece, a quell'ala che la vita gli ha strappato via, ha reagito diversamente: si ĆØ chiuso in se stesso, ha eliminato dalla sua vita ogni colore, ogni sensazione e ogni persona.
Michele si ĆØ rannicchiato attorno a quella vita che gli ha tolto l'amore di una madre che, un giorno, quando lui era ancora bambino, ĆØ salita su un treno per non tornare piĆ¹.
E di treni vive Michele, che fa il capostazione a Miniera di Mare; lƬ dove ĆØ nato, ĆØ cresciuto e continua a sopravvivere, lƬ dove ha visto sua madre andare via, lƬ dove la sua vita si ĆØ fermata, quasi anche lui fosse arrivato al capolinea e non sappia piĆ¹ come ripartire.

A farlo ripartire, perĆ², ci penseranno un po' Elena e un po' il destino, che, magicamente, farĆ  riapparire, su quel treno che lui tanto ama, il quaderno rosso su cui appuntava i suoi pensieri quando era bambino, quel quaderno che la madre portĆ² via con sĆ©.
SarƠ cosƬ che Michele, spinto da Elena, partirƠ alla ricerca della madre perduta, varcando, per la prima volta in trent'anni, i confini di quella stazione che lo ha visto crescere e rintanarsi in un guscio che lo ha protetto, sino ad allora, dagli schiaffi che la vita riserva ad ognuno di noi.
E noi partiremo con lui, alla ricerca di quella madre e delle risposte che Michele tanto brama, ma di cui, in fondo, ha forse un po' paura.

SarĆ  un viaggio difficile quello che Basile ci porterĆ  ad affrontare. Un viaggio in cui, spesso, anche il lettore si porrĆ  delle domande sulla propria esistenza, sull'amore, sull'affetto e su quei legami familiari che tanto dovrebbero darci e, invece, spesso, troppo ci tolgono.

In questo libro ho trovato tanta dolcezza, ma anche tanto dolore. Il dolore, soprattutto, di due giovani ragazzi cui la vita ha tolto tanto; due ragazzi che portano in sƩ ferite che stentano a rimarginarsi, cicatrici che fanno male ad ogni soffio di vento.
E se Elena ĆØ riuscita, in qualche modo, a volare anche con un'ala sola, Michele dovrĆ  imparare che ci si puĆ² fidare anche di chi non si conosce, che non ĆØ necessario ferire chi ci sta accanto solo perchĆ© il nostro cuore ĆØ pieno di dolore.

SarĆ  un lungo viaggio quello che affronterĆ  Michele, ma non lungo in termini di tempo, quanto piuttosto per il prezzo che dovrĆ  pagare a livello emotivo. 
Michele, a trent'anni, dovrĆ  imparare a fidarsi, a voler bene, ad aprire il suo cuore, a porre domande e dare risposte. 
Soprattutto, Michele dovrĆ  imparare a piangere, dovrĆ  versare quelle lacrime che gli si sono congelate dentro il giorno in cui la madre ĆØ andata via

Non poter piangere fa male, sai? PerchĆ© il dolore non sa piĆ¹ da quale parte uscire e ti rimane dentro, incatenato, ti cammina nel sangue, il dolore, come una bestia in gabbia che va avanti e indietro, per tutto il giorno e giorno dopo giorno e dopo giorno... E tu vorresti farlo uscire, vorresti liberarlo ma non sai piĆ¹ come si fa. Mi aiuti a piangere?
Ho amato questo libro, ho amato Michele nonostante certe volte avrei avuto voglia di scrollarlo forte e dirgli di aprire gli occhi; ho amato Elena e i suoi mille colori. Ho amato anche tutto il contorno di questa storia: i treni, la gente che li popola, questo pellegrinaggio dalla costa all'entroterra che Michele intraprenderĆ  alla ricerca di una risposta.
Ma devo anche ammettere che, purtroppo, ci sono stati dei piccoli cali di tensione, delle piccole scontentezze che hanno reso alcuni punti un po' piĆ¹ fastidiosi da digerire.
Questo nulla toglie, sicuramente, ad un romanzo meraviglioso, che sono sicura amerete in tanti!

E io vi lascio con le parole di Elena: <<Sei rosso. Rosso, come immaginavo. Rosso come il tuo diario. Rosso come le ferite che avevi sulle dita da bambino. Come il sangue che hai appena versato. Come il colorito che sta tornando sulle tue guance. Rosso.>>

E voi, di che colore siete?

La Libridinosa

Cosa fai nella vita? Leggo!

25 commenti:

  1. Aspettavo con trepidazione questa recensione perchƩ il libro mi ha colpita subito per la sua copertina a dir poco meravigliosa. E da come dici tu, il libro sembra davvero valerne la lettura

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  2. Uff, ma quando mi arriva questo romanzo?
    Oltre al nome, io e il protagonista abbiamo in comune un po' di cose - chissĆ  il colore. Curioso di conoscerlo. :)

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    1. E curiosa io, ovviamente, di conoscere il tuo pensiero su questo libro. Che faccio? Telefono al corriere?!

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    2. Devo chiedere a Francesca, alla Garzanti, a che punto sta :-P

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  3. Uno di quei libri che non si puĆ² non leggere, quindi. Segnato!

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  4. Dopo questa bella recensione sono ancora piĆ¹ curiosa di leggerlo!

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  5. Ci sono appena arrivata, a questa cosa del colore. Stesse tue impressioni, finora, speriamo si mantenga cosƬ :) Buona domenica!

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  6. Amo questa recensione, non ho nulla da dire se non complimenti. Lo leggerĆ² senza battere ciglio.
    Bacio!

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    1. Guarda che poi ti si seccano gli occhi e non riesci piĆ¹ a leggere!

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  7. Io credo di essere azzurra. A volte anche gialla. E questo libro lo ordino di sicuro. Baci Lea

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    1. Lea, tu sei azzurra, gialla, rossa e anche verde. Tu sei il mio arcobaleno!

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  8. E pure questa recensione ha fatto centro!
    Grazie Mamma Libridinosa, auguri per oggi!
    un bacione

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    1. Lista luuuuuunga lunga, ormai! Lunga come la distanza che ci separa!

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  9. Bello *_* curiosa di iniziarlo pure io

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  10. Ero molto curiosa di leggere il tuo parere su questo romanzo :) Sono davvero curiosa di leggerlo, mi sembra una lettura, davvero particolare, e che rientra appieno nei miei gusti.. Spero di leggerlo presto ;)

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  11. Ho letto questo libro tutto d'un fiato. Lettura emozionante. Mi sono chiesta piĆ¹ volte di che colore fossi io.

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