Recensione 'L'amica geniale' di Elena Ferrante


SINOSSI
L'amica geniale comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava intanto nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo passa passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati. L'amica geniale appartiene a quel genere di libro che si vorrebbe non finisse mai. E infatti non finisce. O, per dire meglio, porta compiutamente a termine in questo primo romanzo la narrazione dell'infanzia e dell'adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto.
TITOLO: L'amica geniale
AUTORE: Elena Ferrante
EDITORE: edizioni e/o
DATA DI PUBBLICAZIONE:19 ottobre 2011
PAGINE: 400
CODICE ISBN: 9788866320326
PREZZO: 18.00 €
E-BOOK: 11.99 €
TRAMA 7
PERSONAGGI 7
STILE 7
INCIPIT 6
FINALE 8
COPERTINA 6
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
4 stelle

Elena Ferrante ci conduce in un rione della Napoli anni Cinquanta, facendoci immergere nella vita di due ragazzine, Lila ed Elena, amiche sin dai primi anni di vita.
Dagli anni dell'infanzia a quelli dell'adolescenza, seguiremo il loro diverso percorso di crescita, avendo sempre, come sfondo, un rione di Napoli degradato e criminale, sporco e povero, con tutti i suoi personaggi, che condizioneranno le scelte delle due ragazze.
Entrambe molto intelligenti, in un'epoca in cui la licenza elementare era il massimo a cui si potesse aspirare, si ritroveranno ad un bivio della loro amicizia e della loro vita quando ad Elena verrà data la possibilità di proseguire gli studi, mentre Lila si ritroverà a lavorare nella calzoleria del padre e a dover soffocare la sua spiccata intelligenza.
La bellezza che Cerullo aveva nella testa fin da piccola non ha trovato sbocco e le è finita tutta in faccia, nel petto, nelle cosce e nel culo, posti dove passa presto ed è come se non ce l'avessi mai avuta.
Ciò che traspare durante tutta la narrazione, è la sensazione di inferiorità che Elena prova nei confronti di Lila: Lila è più intelligente, Lila è più coraggiosa, Lila è sempre un passo avanti a  lei e va imitata e seguita incondizionatamente.
Faceva sempre le cose che dovevo fare io, prima e meglio di me? Mi sfuggiva quando la inseguivo e intanto mi tallonava per scavalcarmi.
Quando ad Elena viene data l'opportunità di frequentare la scuola media, Lila studierà più di lei, procurandosi i libri in biblioteca. La stessa cosa avverrà quando Elena inizierà il ginnasio.
Nei primi anni dell'adolescenza delle due ragazze, quello che per Elena era stato l'unico vantaggio su Lila, la bellezza, svanirà: Elena comincerà ad ingrassare, la sua pelle sarà deturpata dall'acne, dovrà mettere gli occhiali; Lila, invece, sboccerà come un fiore e tutti i ragazzi del rione si innamoreranno di lei.
Per tutta la storia, quindi, vedremo Elena cercare di raggiungere ed eguagliare Lila, sacrificando, probabilmente, parte della sua vita e della sua serenità.
È un libro strano, questo. Non affascina sin dalle prime pagine, non conquista subito il lettore; diciamo che, sino a metà della storia, non si sente la necessità di leggerlo ad ogni costo. Poi, senza che accada nulla di sconvolgente nel racconto, si ha la sensazione di non potersene più staccare e il bisogno di leggere di più e più in fretta, prende il sopravvento.
La scrittura è un po' lenta, ma mai noiosa e lascia al lettore la voglia di scoprire cosa accadrà alle due ragazze nei volumi successivi.
2289TEMPO DI LETTURA: 8 giorni

La Libridinosa

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4 commenti:

  1. A me questo romanzo è piaciuto tantissimo, sto terminando in questi giorni la lettura dell'ultimo volume e non posso che confermare la mia prima impressione. Adoro lo stile di questa autrice, chiunque sia...

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  2. Letti tutti i 4 di fila, non potevo resistere. Concordo sulla scrittura lenta ma mai noiosa. Forse l'ultimo è stato un pò più faticoso da leggere.

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    1. Io ho fatto più fatica col secondo volume, mentre gli altri li ho divorati velocemente ;)

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  3. Devo ancora leggere l'ultimo libro ... l'ho accantonato perché non sono ancora pronta a separarmi da loro ... sono stata così affascinata dalle parole di una mia amica che me ne ha consigliato la lettura che non ho potuto farne a meno ... e adesso ... devo trovare il momento giusto ...

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