Recensione 'Pianoforte vendesi' di Andrea Vitali - Garzanti



SINOSSI
ƈ la notte dell'Epifania, sera di festa a Bellano. Dal treno scende "il Pianista" – cosƬ chiamato per via delle sue mani lunghe e affusolate – ladro di professione. Piove, fa freddo. Perlustrando le contrade nell'attesa della folla che assisterĆ  alla processione dei Re Magi, il Pianista incappa in un cartello affisso su un vecchio portone: "Pianoforte Vendesi". Incuriosito, dopo aver saputo che l'appartamento ĆØ disabitato e visto che il tempo non migliora, rovinando cosƬ la festa e soprattutto trattenendo nelle loro case le sue possibili prede, decide di entrare...Pianoforte vendesi ĆØ la storia di un ladro che deve scegliere tra le buone e le cattive azioni: il bianco e il nero, come i tasti del pianoforte. I gesti che si troverĆ  a compiere rivelano un grande desiderio di riscattare la sua umanitĆ . Sullo sfondo c'ĆØ un'intera collettivitĆ , un paese sospeso – per una notte – fra legalitĆ  e illegalitĆ , fra lecito e illecito, fra comandamento etico e abitudine.
TITOLO: Pianoforte vendesi
AUTORE: Andrea Vitali
EDITORE: Garzanti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 18 novembre 2009
PAGINE: 88
PREZZO: 13.60 €
E-BOOK: 4.99 €
La mia valutazione: 4 stelle e mezzo


Il primo libro che ho letto per il mese a tema dedicato ad Andrea Vitali ĆØ Pianoforte vendesi.
Si tratta di un breve racconto, come sempre ambientato a Bellano, dove Vitali ci fa conoscere il pianista. Chi ĆØ costui? Il pianista altro non ĆØ che un semplice ladro, cosƬ definito per via delle sue mani dalle dita lunghe ed affusolate.
ƈ la sera del 5 dicembre e Bellano si prepara per la processione dei Re Magi. Il pianista sbarca nel piccolo borgo e, in attesa di mettersi all'opera tra la confusione, passeggia per le vie e si ferma a cenare in un ristorante.
Peccato che, finita la cena, uscito dal locale, il pianista si renda conto che i suoi programmi siano andati in fumo: il cielo ĆØ scuro, una coltre di nubi, e viene giĆ¹ una grande nevicata. Sicuramente, la gente non uscirĆ  di casa con quel tempaccio e a lui non rimane altro da fare che aspettare di riprendere l'ultimo treno e tornarsene a casa.
Cosa fare nel frattempo? Ed ecco che gli torna in mente un cartello, "Pianoforte vendesi"  c'era scritto, che aveva adocchiato passeggiando per Bellano. Sa che la casa ĆØ vuota e decide di trascorrere lƬ le ore che lo separano dalla partenza del treno.
Cosa accadrĆ  in quella casa?
Con il suo solito stile, privo di eclatanti colpi di scena, ma raffinato e scorrevole, Vitali ci racconta l'avventura di una notte di un povero ladro di paese. Il tutto contornato, come sempre, da personaggi secondari caratterizzati alla perfezione come solo lui sa fare.
Come ho detto, ĆØ un racconto di neanche 100 pagine, quindi vi consiglio di prendervi un paio d'ore libere e, con una tazza di tĆØ in mano, sedervi tranquilli a leggerlo. Alla fine, avrete un sorriso in piĆ¹ da mostrare!
VOTI
Trama  7
Personaggi  8
Stile  8
Incipit  7
Finale  8
Copertina  6
Voto complessivo  7.3

La Libridinosa

Cosa fai nella vita? Leggo!

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